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Badia a Conèo, abbazia romanica a pochi km da Bardeggiano - 05/07/2015

Sulla strada che dalla frazione Le Grazie porta a Casole d’Elsa, dopo poco più di 1km, si trova sulla destra l’indicazione per Badia a Conèo. Passati i due cipressi che fanno da sentinella, si arriva dopo circa 2km, alla chiesa romanica di Badia a Conèo. Costruita intorno al 1.000 vicino all’incrocio fra la Via Francigena e la Via Volterrana, fu inizialmente un monastero di regola benedettina, come si evince dal registro necrologico, il più antico documento che riguarda l’abbazia e che riporta informazioni già a partire dall’XI secolo. Fino alla metà del 1300 l’abbazia prosperò e l’abate di Conèo ricoprì ruoli importanti nella società colligiana, ricevendone favori e donazioni. Verso la metà del XIV secolo invece cominciò a decadere e fu data in commenda. Fra i commendatari da ricordare il cardinale Alessandro Farnese, che sarebbe diventato Papa con il nome Paolo III. Verso la fine del XVI secolo l’abbazia era diventata una parrocchia e alla creazione della diocesi di Colle Val d’Elsa ne divenne dipendente ed elevata al rango di Pieve. Intorno alla metà del 1700 furono necessari dei lavori di ampliamento, perché le famiglie che abitavano la parrocchia erano sempre in aumento. All’inizio degli anni ’20 del secolo scorso l’edificio fu però ripulito di tutti gli “abbellimenti” che si erano succeduti nel corso dei secoli e riportato alla originaria semplicità romanica.